CCIAA di Taranto
 
 
  
 

 

CCIAA di Taranto - Newsletter


 Anno 2, Numero 10

 11 marzo 2009

 

Ephemeris


MUD 2009

Unioncamere informa che il 27 febbraio è stato approvato in via definitiva un emendamento alla legge di Conversione del decreto-legge 30 dicembre 2008 n. 208, recante misure straordinarie in materia di risorse idriche e di protezione dell'ambiente. Il MUD per il 2009 (con riferimento ai dati 2008) dovrà essere presentato con le stesse modalità utilizzate nel 2008...>>>

 


Dal Sistema:

DPGR n. 176 del 23.02.2009 Nomina del Commissario della Camera di commercio di Taranto.

Con decreto n. 176 del 23.02.2009, pubblicato sul BURP n. 35 del 5.03.2009, il Presidente della Giunta della Regione Puglia ha provveduto alla nomina del Commissario della Camera di commercio di Taranto, individuato nella persona del dott. Roberto Falcone...>>>

 


Bandi anticrisi per il lavoro delle donne

L’assessorato al Lavoro e alla Formazione Professionale della Regione Puglia ha presentato 5 progetti finanziati dal Por Puglia Fse 2007/13 sulle misure anticrisi per le donne. I cinque bandi riguardano "Formazione e assunzioni", "Qualificazione", "Asili e Trasporti", "Accesso al lavoro" e "Rientro al lavoro". La spesa prevista è di 51 milioni di euro...>>>

 

 

Focus su:

BUSINESS KEY - PROMOZIONI DI MARZO

La Camera di commercio di Taranto offre una promozione sui contratti di acquisto di Business Key (amministratori successivi o possessori di CNS), fornendola a 50 Euro invece che a 70 fino al 31 marzo 2009. La “prima” firma digitale per le società iscritte al Registro delle imprese è offerta a 40 Euro ed in aggiunta la Camera offre gratis un coupon da 20 Euro per la consultazione del portale www.registroimprese.it.
Info presso gli sportelli del Registro Imprese della Camera di commercio di Taranto - Cittadella delle imprese

 

 

 

 

 

INFO

PEC: area.promozione@ta.legalmail.camcom.it
Centralino: (+39) 099 778 3111
Call Center: 199 172310

REGISTRO IMPRESE COMUNICA

Abolizione della tenuta del libro soci per S.r.l. - Adempimenti presso il Registro delle imprese
Ai sensi dell’art. 16, comma 12-undecies, del decreto-legge 29 novembre, n. 185, convertito con la legge 28 gennaio 2009, n.2 (G.U. 28 gennaio 2009 n. 22) dal 30 marzo 2009:
- è soppresso l’obbligo della tenuta del libro soci per S.r.l. - anche nella forma consortile;
- le S.r.l. - anche nella forma consortile - non saranno più tenute a depositare l’elenco dei soci entro trenta giorni dalla data di approvazione del bilancio d’esercizio.
L’art.16, comma 12-undecies, prevede che, entro il 30 marzo 2009, gli amministratori delle S.r.l. sono tenuti a depositare, con esenzione da ogni imposta e tassa, un’apposita dichiarazione per integrare le risultanze del Registro delle imprese con quelle del libro soci. La comunicazione effettuata oltre il 30 marzo 2009 comporterà la perdita del beneficio di esenzione del pagamento delle imposte e tasse dovute, ivi compreso il diritto di segreteria, nonché la previsione della sanzione per tardiva presentazione prevista dall’art. 2360 c.c. (pagamento in misura ridotta pari ad euro 412,00 per ciascun amministratore).
Tale dichiarazione di riallineamento tra libro soci e Registro delle imprese deve essere presentata telematicamente o su supporto informatico, utilizzando la modulistica attualmente in vigore.
- Modello B (evidenziare esclusivamente il quadro "Deposito per iscrizione elenco soci");
- Modulo Intercalare S (deve essere compilato anche il campo "Note", indicando il domicilio di ciascun socio ed i versamenti sulle singole quote);
- Modulo (XX) Note della pratica (indicare che trattasi di "dichiarazione presentata ai sensi dell’art.16, comma 12-unidecies, della legge 28 gennaio 2009 n.2");
- Distinta Fedra firmata digitalmente dall’amministratore/professionista/procuratore.
Al fine di ridurre i margini di errore nella compilazione dell’elenco soci si invitano gli amministratori ed i professionisti ad effettuare un controllo tra le risultanze del libro soci e quelle presenti nella visura assetti proprietari. L’abrogazione del libro soci e del deposito annuale dell’elenco soci richiede una particolare attenzione da parte degli amministratori e professionisti sulle dichiarazioni relative alla vicende dei soci di S.r.l., in quanto le stesse incideranno direttamente sull’esercizio dei diritti amministrativi e patrimoniali correlati alla partecipazione. In particolare la soppressione della tenuta del libro soci determinerà la modifica di alcuni adempimenti pubblicitari previsti per le S.r.l., tra cui:
- Effetti della cessione di quote
Il trasferimento di quote di S.r.l. avrà effetto nei confronti della società non più dall’iscrizione dello stesso nel libro soci, ma dal deposito del contratto al Registro delle imprese. Quindi, per l’assunzione dello "status soci" sarà sufficiente che l’acquirente dimostri di essere in possesso del contratto di acquisto e della ricevuta dell’avvenuto deposito dello stesso (da parte del notaio o del dottore commercialista) al Registro delle imprese.
- Comunicazione socio unico/ricostituzione della pluralità dei soci
Nei casi in cui la partecipazione appartiene ad un unico socio o muta la persona dell’unico socio, nonché in caso di costituzione o ricostituzione della pluralità dei soci le dichiarazioni degli amministratori relative alla variazione della partecipazione del socio unico, previste dagli art. 2470, comma 4 e 5, c.c. devono essere depositate nel Registro delle imprese entro 30 giorni "dall’avvenuta variazione della compagine sociale".
IMPORTANTE: Eventuali proroghe del termine di presentazione della dichiarazione saranno tempestivamente comunicate con messaggio nel sito web della Camera di commercio.

INFLAZIONE: ANCORA IN DISCESA ALIMENTARI ED ENERGIA

L’inflazione corre veloce verso l’1%, entro fine anno il tasso medio di incremento dei prezzi dovrebbe subire una ulteriore drastica riduzione. A rilevarlo è l’Osservatorio Prezzi e Mercati di Indis - Unioncamere che annuncia anche che “la crisi economica iniziata a fine 2008 non è destinata ad esaurirsi in breve tempo e prima del 2011 sarà improbabile vedere segnali di ripresa. Ad essere penalizzate saranno soprattutto le produzioni destinate all’estero.” Dall’agosto scorso (in soli sei mesi) la crisi ha più che dimezzato l’inflazione portandola dal 3,3% all’1,6%, discesa che è stata favorita dal calo del prezzo dell’energia, costo su cui dovrebbe ancora incidere la caduta del prezzo del petrolio registrata a fine del 2008.
Nonostante il recupero del potere d’acquisto permesso dalla caduta dei prezzi dell’energia (discesa che continuerà nel 2009), le prospettive per i consumi non sono positive. Sulla situazione inoltre grava il clima d’incertezza del mercato del lavoro, fattore che nei prossimi mesi determinerà una riduzione della propensione ai consumi. Sul fronte dei prodotti alimentari, come conseguenza della discesa dei listini prezzi, si attende un rallentamento dei prezzi al consumo. Secondo l’Osservatorio di Indis - Unioncamere si conferma il calo dell’inflazione alla produzione poiché sono scesi i prezzi pagati dalle centrali d’acquisto della distribuzione organizzata all’industria, pertanto come logica conseguenza si potrebbe concretizzare quella discesa dei listini che dovrebbe favorire la tenuta dei consumi.
Le vie d’uscita dalla crisi -secondo i tecnici di Indis - non sono dietro l’angolo, si dovranno stringere i denti sino al 2011, nel frattempo ci si dovrà attrezzare per essere pronti alla ripresa puntando su le politiche che favoriscano la crescita orientata al mercato interno ( ambiente e turismo) agli interventi in favore delle infrastrutture, alla crescita dei mercati locali e alle liberalizzazioni.

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a cura della Camera di commercio di Taranto / Area economico - promozionale





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