Diritto annuale 2023 - introduzione

COS'È IL DIRITTO ANNUALE

Ai sensi dell'articolo 18 della legge n. 580/1993, da ultimo modificato dall'art. 1 del D. Lgs. n. 219/2016, alla copertura del fabbisogno finanziario necessario per l'espletamento dei servizi che il sistema delle camere di commercio è tenuto a fornire sull'intero territorio nazionale (in relazione alle funzioni amministrative ed economiche stabilite dall'art. 2 della suddetta legge, nonché a quelle attribuite dallo Stato e dalle regioni) si procede con l'applicazione di un tributo denominato "diritto annuale" con le seguenti diverse modalità:

  • in misura fissa per le imprese individuali (iscritte sia nella sezione speciale che in quella ordinaria del Registro delle imprese) e per i soggetti iscritti al Repertorio delle notizie economiche e amministrative (R.E.A.)

  • mediante applicazione di diritti commisurati al fatturato dell'esercizio precedente, per gli altri soggetti (con una disciplina intermedia provvisoria per alcuni soggetti vedi apposito capitolo) nonché mediante la determinazione di diritti annuali per le relative unità locali.

LA RIDUZIONE PERCENTUALE

Giusto quanto stabilito dall'art. 28 comma 1 del D.L. n. 90/2014 convertito con modificazioni nella legge n. 114/2014, nelle more del riordino del sistema delle Camere di commercio, l'importo del diritto annuale, come determinato per l'anno 2014 (D.M. 21 aprile 2011 "Determinazione delle misure del diritto annuale 2011" confermato anche per le annualità sino al 2014) ha subito una riduzione percentuale progressiva del 35% per l'anno 2015, del 40% per l'anno 2016 e a decorrere dall'anno 2017 del 50%.

L'INCREMENTO PER I PROGETTI AUTORIZZATI DAL MISE

Ai sensi dell'art. 18 comma 10 della Legge n. 580/1993 e s.m.i. per il finanziamento di programmi e progetti presentati dalle Camere di commercio, condivisi con le Regioni ed aventi per scopo la promozione dello sviluppo economico e l'organizzazione di servizi alle imprese il Ministero delle Imprese e del Made in Italy, valutata la rilevanza del programma o del progetto nel quadro delle politiche strategiche nazionali, può autorizzare l'aumento della misura del diritto annuale fino ad un massimo del 20%.

Con decreto del 23.02.2023 (decreto e allegato A) entrato in vigore il 17.04.2023 il Ministero ha autorizzato la Camera di commercio di Taranto (così come la quasi totalità delle Camere di commercio d'Italia) per il triennio 2023-2024-2025 all'incremento percentuale del 20% della misura del diritto annuale (rispetto alle misure derivate dall'applicazione dell'art. 28 D.L. n. 90/2014 convertito con modifiche nella Legge n. 114/2014) giusta determina del Commissario straordinario con i poteri del Consiglio camerale n. 30 del 03/11/2022.

Con D.M. 28/02/2023 il Ministero delle Imprese e del Made in Italy ha autorizzato (giusto art. 1, comma 784, legge 27/12/2017 n. 205) per gli anni 2022, 2023 e 2024 le Camere di commercio della Sicilia (Agrigento, Caltanisetta, Messina, Palermo - Enna, Sud Est Sicilia e Trapani) all'incremento del 50% della misura del diritto annuale (in aggiunta all'incremento del 20% già autorizzato con D.M. 23/02/2023). Detto decreto ha disposto che l'incremento del 50% autorizzato per il 2022 venga versato unitamente al versamento ordinario per l'anno 2023.

Si ricorda che la consueta lettera informativa relativa al pagamento del diritto annuale, giusto quanto indicato nella nota del MISE n. 279880/2015, viene inviata esclusivamente all'indirizzo P.E.C. (Posta Elettronica Certificata) dichiarato dall'impresa al Registro delle imprese (vedi il sito www.registroimprese.it sezione Pratica semplice), costituendo lo stesso il domicilio digitale di quest'ultima.

Si raccomanda, pertanto, di controllare che la propria casella sia sempre attiva, verificandone periodicamente il contenuto.

Questi i testi delle informative:
Informativa Imprese sezione ordinaria
Informativa imprese sezione ordinaria con avviso irregolarità
Informativa Imprese sezione speciale
Informativa Imprese sezione speciale con avviso irregolarità

IMPORTANTE : Alle imprese per cui risultano pagamenti omessi, incompleti e tardati versamenti con rif. alle annualità dal 2020 al 2022 verrà inviato un particolare Avviso di irregolarità, a seguito del quale si invita a prendere contatto con l'ufficio preposto per definire le procedure di regolarizzazione.

(N.B.: ricordiamo che alla data di elaborazione del presente documento non è ancora stato accertato il diritto annuale 2022 per le imprese iscritte in sezione ordinaria perché non sono ancora pervenuti i dati di fatturato dell'esercizio 2021 da Agenzia delle Entrate quindi per tale sezione verrà segnalato solo l'omesso versamento)

ATTENZIONE ALLE TRUFFE

Sono stati segnalati alcuni casi nei quali, viene richiesto il pagamento di somme relative alla pubblicazione di annuari, l'iscrizione in repertori, elenchi e registri, l'abbonamento a riviste specializzate, nonché l'offerta di prestazioni assistenziali e/o previdenziali.
Si tratta di iniziative promosse da organismi privati che nulla hanno in comune con l'Ente pubblico Camera di Commercio I.A.A. e per le quali non sussiste alcun obbligo di pagamento degli importi richiesti.
Si invita, pertanto, a diffidare di queste iniziative, e nel dubbio non esitate a contattare la Camera di Commercio per verificarne l'autenticità.
Su questo argomento l'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha realizzato un Vademecum anti-inganni contro le indebite richieste di pagamento alle aziende.
Si tratta di uno strumento divulgativo a favore delle imprese, affinché siano adeguatamente informate e dunque in grado di proteggersi da ricorrenti raggiri commerciali posti in essere ai loro danni.
Cosa deve insospettire, a cosa fare attenzione, a questo è dedicato il Vademecum "IO NON CI CASCO! - BOLLETTINI E MODULI INGANNEVOLI" predisposto dall'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM).
Per saperne di più vai al sito AGCM: www.agcm.it/pubblicazioni/mini-guide.

CALCOLARE E PAGARE IL DIRITTO ANNUALE

Come già negli anni scorsi il sistema camerale mette a disposizione per il calcolo ed il pagamento del diritto annuale su tutto il territorio nazionale un apposito sito in cui è possibile procedere al calcolo del diritto annuale dovuto ed anche al pagamento diretto tramite PAGO PA (https://dirittoannuale.camcom.it/cada-new/IT/dira.htm) oltre a poter accedere ad un'Area Personale in cui è presente la storia dei propri pagamenti del Diritto annuale (limitata agli ultimi tre anni).

Dal suddetto sito possono procedere al calcolo (ed anche al pagamento diretto con PAGO PA oppure stampare copia del modello F24) tutte le imprese già iscritte al Registro delle imprese o al R.E.A. al 1/01/2023 mentre sono escluse, invece, le imprese che procederanno all'iscrizione nel corso dell'anno 2023..

Il sito consente, ancora, di procedere al calcolo ed al pagamento del ravvedimento operoso del diritto annuale 2022 attraverso la piattaforma PAGO PA, oppure di stampare copia del modello F24 precompilato; tale modalità viene incontro al bisogno di agevolare i rapporti tra i contribuenti e le istituzioni, rispondendo anche all'esigenza di innovazione dei sistemi telematici di pagamento tra impresa e Pubblica Amministrazione.

Si ricorda che:

  • le imprese, unità locali e soggetti R.E.A. già iscritti al 1 gennaio dell'anno di riferimento devono effettuare il pagamento in unica soluzione, utilizzando il modello di pagamento F24 oppure il sistema di pagamento PAGO PA, entro il termine previsto per il pagamento del primo acconto delle imposte sui redditi (termine fissato dall'art. 17, comma 3 lettera a) del DPR n. 435/2001 e s.m.i.) per maggiori dettagli si veda il capitolo TERMINI di VERSAMENTO;

  • le imprese e le unità locali che si iscrivono nel corso dell'anno (escluse solo le unità locali di soggetti iscritti solo al R.E.A.) effettuano il pagamento del diritto annuale per l'anno di iscrizione direttamente con la presentazione della domanda di iscrizione (insieme ai diritti di segreteria ed al bollo nell'invio della pratica telematica di iscrizione) o entro 30 giorni con modello F24 (vedi dettaglio nel capitolo TERMINI di VERSAMENTO). I soggetti che avessero già effettuato il versamento del diritto annuale prima dell'entrata in vigore del decreto 23.02.2023 (17/04/2023) di autorizzazione all'incremento del 20% della misura del diritto annuale dovranno integrare l'importo già versato entro il termine di cui all'art. 17 comma 3 lettera b) del D.P.R. n. 435/2001 (secondo acconto delle imposte).

Informazioni
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Camera di commercio – Taranto
Ufficio delle Entrate

Viale Virgilio n. 152 – 74121 TARANTO
Tel. Ufficio 0997783150-3129
email: dirittoannuale@brta.camcom.it
orari di apertura al pubblico:
dal lunedì al venerdì dalle ore 8,30 alle 13,00

Aggiornata al 01.06.2023