Misura fissa ed importi predefiniti

Gli importi per il 2023, a seguito della riduzione prevista del 50% rispetto agli stessi importi stabiliti per il 2014 (rif. D.M. 21/04/2011) ai sensi dell'art. 28 D.L. n. 90/2014 convertito in Legge n, 114/2014 e della maggiorazione del 20% autorizzata dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy con D.M. 23/02/2023 sono i seguenti:

SOGGETTI CHE VERSANO IN MISURA FISSA

Tipologia di impresa Sede
(importo con maggiorazione)
Unità locale (1)
(importo con maggiorazione)
Imprese individuali iscritte o annotate nella sezione speciale (piccoli imprenditori, artigiani, coltivatori diretti e imprenditori agricoli) € 53,00
(arrotondamento di € 52,80)
€ 11,00
(arrotondamento di € 10,56)
Imprese individuali, iscritte nella sezione ordinaria (imprenditori non piccoli) € 120,00 € 24,00
Soggetti iscritti solo al R.E.A. (Repertorio delle notizie economiche ed amministrative) versano un diritto fisso per la sede e per tutte le unità locali eventualmente iscritte € 18,00  
Unità locali e/o sedi secondarie di imprese con sede principale all'estero di cui all'art. 9, comma 2, lettera b) DPR n. 581/1995 (per ciascuna di esse)   € 66,00


SOGGETTI CHE VERSANO IN MISURA PREDEFINITA

Tipologia di impresa Sede
(importo con maggiorazione)
Unità locale (1)
(importo con maggiorazione)
Società semplici agricole (sono quelle che hanno la contemporanea iscrizione in entrambe le sezioni quella delle società semplici e quella delle imprese agricole avendo dichiarato l'inizio dell'attività agricola d'impresa) € 60,00 € 12,00
Società semplici non agricole (sono quelle che hanno la sola iscrizione nella sezione delle società semplici) € 120,00 € 24,00
Società di cui al'articolo 16 comma 2 del D. Lgs. n.96/2001 € 120,00 € 24,00


Nota 1
per unità locale si intende l'impianto operativo (es. laboratorio, officina, stabilimento, negozio, ecc.) o amministrativo/gestionale (es. ufficio, magazzino, deposito), ubicato in luogo diverso da quello della sede legale, nel quale l'impresa esercita stabilmente una o più attività economiche, che sia stata dichiarata e iscritta al R.E.A. o al Registro delle imprese (nel caso di sedi secondarie di società con sede all'estero).


 

MODALITÀ DI CALCOLO E ARROTONDAMENTO

Si ricorda che le modalità di calcolo e arrotondamento relative al diritto annuale sono state stabilite da ultimo con nota circolare del MISE n. 19230 del 03/03/2009 ed ulteriormente illustrate con nota circolare MISE n. 227775 del 29/12/2014

Ai fini del calcolo del diritto annuale da versare a favore della Camera di commercio competente per territorio entro il termine ordinario di versamento (si veda il capitolo successivo TERMINI DI VERSAMENTO) si ricorda che, quando necessario, occorre procedere all'arrotondamento dell'importo complessivamente dovuto (per sede ed unità locali iscritte) mantenendo nei risultati intermedi l'arrotondamento ai cinque decimali, e di seguito al centesimo di euro (con il metodo matematico in base al terzo decimale ovvero sia se il terzo decimale è minore o uguale a 4 si arrotonda al centesimo per difetto, se il terzo decimale è uguale o superiore a 5 si arrotonda per eccesso) ed infine all'unità di euro (anche quest'ultimo arrotondamento è eseguito secondo la regola dell'arrotondamento matematico).

Quando il versamento venga eseguito, solo per le imprese già iscritte al Registro delle imprese al 1 gennaio dell'anno di riferimento, nei 30 giorni successivi al termine ordinario all'importo già determinato ed arrotondato ad unità di euro si applica la maggiorazione dello 0,40% di interesse corrispettivo e in questo caso l'importo finale (da versare tutto sul codice tributo 3850) viene espresso in centesimi di euro (con arrotondamento matematico in base al terzo decimale).

Le imprese che esercitano attività economica anche attraverso unità locali (vedi nota 1) devono versare, per ciascuna di esse, alla Camera di Commercio nel cui territorio ha sede l'unità locale un diritto annuale pari al 20% di quello dovuto per l'impresa (con un importo massimo per ogni unità locale pari a 200,00 che diventa euro 120,00 in base al seguente calcolo: euro 200,00 -50%+20%).

IMPRESE PLURILOCALIZZATE

Nel caso di impresa iscritta con unità locali in provincia e/o fuori provincia in allegato all'informativa annualmente inviata dalla CCIAA vi è una scheda che riepiloga il numero delle unità locali e le Camere di commercio a cui effettuare il versamento. E' possibile altresì utilizzare il sito nazionale di calcolo e pagamento (http://dirittoannuale.camcom.it/cada-new/) o in alternativa utilizzare il foglio di calcolo presente sul sito istituzionale della Camera di commercio al fine di determinare correttamente l'importo dovuto.

Il calcolo, infatti, è differente a seconda che si tratti di :

  • imprese che esercitano attività senza unità locali queste dovranno versare il diritto sopra indicato (relativo alla propria tipologia di impresa) applicando - ove necessario - l'arrotondamento ad unità di euro;

  • imprese che esercitano attività anche tramite unità locali (esclusi i soggetti iscritti solo nel R.E.A.) dovranno versare oltre all'importo dovuto per l'impresa anche l'importo dovuto per le unità locali già iscritte al 1/01/2023, sia quelle ubicate nella stessa provincia della sede, sia quelle eventualmente ubicate in altre province, in base ai dati riportati nella scheda informativa anzidetta.

Nel caso di imprese che esercitano attività anche tramite unità locali si distinguerà tra:

  • >
    imprese con sede ed unità locali site nella stessa provincia si somma all'importo dovuto per la sede (non arrotondato) l'importo relativo all'unità locale (anch'esso non arrotondato) moltiplicato per il numero delle unità locali iscritte al 1 gennaio. L'importo totale dovrà quindi essere arrotondato prima al centesimo di euro e poi all'unità di euro. Formula: importo sede non arrotondato + (importo singola unità locale x n. unità locali) = importo finale da arrotondare al centesimo di euro e infine all'unità di euro.

    Esempio:
    impresa individuale in sez. speciale + 1 UL € 52,80 + € 10,56 = 63,36 arrotondato € 63,00
    impresa individuale in sez. speciale + 2 UL € 52,80 + (€ 10,56x2) = 73,92 arrotondato € 74,00


  • >
    imprese con unità locali iscritte in province diverse dalla sede dovranno effettuare oltre al versamento dovuto per la sede (ed eventuali unità locali site nella stessa provincia della sede - vedi punto precedente-) anche quello per le unità locali fuori provincia moltiplicando l'importo non arrotondato (e non maggiorato) dovuto per ogni unità locale per il numero delle unità locali iscritte nelle singole province al 1.01.2023 (i dati sono quelli riportati nella scheda allegata all'informativa) applicando altresì la percentuale di maggiorazione del 20% autorizzata ai sensi dell'art. 18 comma 10 della Legge n. 580/1993 e s.m.i. con D.M. 23 febbraio 2023 (per il triennio 2023-2025) e per le sole Camere di commercio siciliane un ulteriore incremento del 50% ai sensi del D.M. 28 febbraio 2023 (per il triennio 2022-2024) sull'intero importo dovuto a ogni Camera di commercio, che dovrà essere successivamente arrotondato al centesimo di euro ed all'unità di euro. L'importo così determinato dovrà essere indicato sul modello F24 con un rigo separato per ogni Camera di commercio destinataria del versamento (individuata con l'apposito codice ente = sigla provincia).

    Esempio:
    impresa individuale in sez. speciale con 1 UL nella provincia di Taranto e n. 1 UL nella provincia di Bari (entrambe con maggiorazione del 20%) codice ente TA € 52,80+10,56 = € 63,36 arrotondato € 63,00 codice ente BA € 10,56 arrotondato € 11,00


N. B. = nel caso di CCIAA accorpate la sigla provincia è quella dove ha sede legale la nuova Camera di commercio. Poiché alla data del 01.01.2023 la Camera di commercio di Taranto non è ancora accorpata con la Camera di commercio di Brindisi i versamenti andranno eseguiti distintamente con il codice ente = sigla provincia delle due Camere di commercio.

ATTENZIONE:  In caso di difformità tra la situazione reale dell'impresa e quella riportata nella scheda informativa si consiglia di verificare quanto risultante al Registro delle imprese e/o al Repertorio delle notizie economiche ed amministrative (R.E.A.) delle singole province così da provvedere alla presentazione di eventuali denunce di variazione e/o di cancellazione non effettuate.

Le unità locali che abbiano cessato l'attività al 31/12/2022, la cui domanda di cancellazione sia stata presentata dopo il 30 gennaio 2023 sono comunque tenute al pagamento del diritto annuale per l'anno 2023.

IMPORTANTE: Le unità locali iscritte nel corso del 2023 – ove riportate nella scheda informativa – non vanno conteggiate nel calcolo del diritto annuale dovuto alla scadenza ordinaria in quanto già tenute al pagamento del diritto annuale al momento della presentazione della domanda di iscrizione, o entro i successivi 30 giorni con modello F24.

Se tale pagamento è stato effettuato entro il 17/04/2023 per importo inferiore rispetto a quanto autorizzato con D.M. 23/02/2023 (si veda la tabella importi) dovrà essere integrato entro il 30/11/2023 senza alcuno aggravio.

Se tale pagamento non è stato effettuato nel termine suo proprio sarà possibile procedere alla sua regolarizzazione con la procedura del ravvedimento operoso, da eseguirsi entro il termine massimo di un anno dalla scadenza ordinaria del pagamento (ossia 30 + 365 gg dalla presentazione della domanda di iscrizione).


Si mette a disposizione un foglio per il calcolo del diritto annuale con alcune segnalazioni preliminari per il corretto utilizzo dello stesso:

  • indicare l'importo dovuto per la sede ricavato dagli importi indicati per tipologia;

  • indicare il numero delle unità locali già iscritte al 01/01/2023 nella stessa provincia della sede, e nel riquadro più in basso le unità locali eventualmente iscritte nelle altre province diverse dalla sede legale (escluse solo le unità locali dei soggetti c.d. solo R.E.A. diversi dalle società con sede legale all'estero);

  • non indicare le unità locali iscritte nel corso del 2023 che devono aver già effettuato il pagamento all'atto della presentazione della domanda di iscrizione o nei successivi 30 giorni. Nel caso di omesso versamento si potrà effettuare separatamente il relativo ravvedimento operoso.

 

Informazioni
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Camera di commercio – Taranto
Ufficio delle Entrate

Viale Virgilio n. 152 – 74121 TARANTO
Tel. Ufficio 0997783150-3129
email: dirittoannuale@brta.camcom.it
orari di apertura al pubblico:
dal lunedì al venerdì dalle ore 8,30 alle 13,00

Aggiornata al 01.06.2023