La città
e il mare. Due termini di paragone con i quali si misura la Camera di
commercio di Taranto; due termini che si conciliano nella “Cittadella
delle imprese”. Il concetto guida è quello della realizzazione
di spazi aperti alle esigenze del mondo economico e produttivo, ma anche
ai bisogni sociali: la cultura, lo svago, il tempo libero e il verde.
La ricostruzione di una moderna “agorà”, la superficie
unica dedicata dagli antichi greci – e dagli abitanti delle colonie
della Magna Grecia, tra cui Taranto – al mercato, alle contrattazioni,
ma anche agli incontri in senso lato, alla cultura del dialogo.
La chiave di
lettura è semplice: la Cittadella non è un luogo chiuso
ed inaccessibile solo perché destinato ad ospitare servizi in favore
delle attività imprenditoriali; diversamente, va considerata come
un campo aperto in cui interagiscono economia e società. In questo
senso, la Camera di commercio di Taranto ha saputo tradurre l’esigenza
innovativa che il mondo economico e quello sociale manifestavano.
L’idea di contatto e
d’incontro, tra la Camera e la collettività, vede la luce
nel cuore della Cittadella, nel padiglione allestito all’interno
della struttura tensostatica, una moderna versione dell’antica agorà,
luogo d’affari e d’impegno umano al tempo stesso.
L’imprenditore
smarrito nel burocratico labirinto di mille uffici, l’istituzione
chiamata ad offrire servizi in base alle nuove logiche del mercato sono
una realtà che la Cittadella delle imprese ha cercato di sopperire.
Il dialogo tra istituzioni, Enti, associazioni per la messa a punto di
processi amministrativi aggiornati ed efficaci in una logica di sviluppo
integrato è il concetto basilare che ha guidato la Camera di commercio
di Taranto nella realizzazione della Cittadella delle imprese: fornire
servizi avanzati per le piccole e medie imprese in un unico spazio, sfruttando
le più moderne soluzioni informatiche.
Nasce, quindi,
l’esigenza di governare le nuove dinamiche per continuare e migliorare
il processo di sintesi dello sviluppo, raccordando mondo economico, istituzioni
e mondo delle associazioni: autonomia e cooperazione diventano funzionali
allo snellimento delle procedure e al collegamento tra il mondo delle
piccole e medie imprese e le altre realtà del territorio; nasce
l’esigenza di evitare che l’imprenditore si perda nel labirinto
della burocrazia: ecco perché la sintesi in un unico spazio di
tutti i servizi, appunto la Cittadella delle imprese.
Questa allora
la sua filosofia architettonica: rendere possibile il dialogo tra soggetti
nel segno della gestione di domande, contesti, bisogni diffusi ed articolati.
Questa la duplice funzione
dalla Cittadella delle imprese: contenitore per il mondo economico e produttivo
e spazio dedicato alla città.
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