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Non c'è lavoro, cresce la voglia di fare impresa tra i giovani

Al via il network nazionale degli Sportelli per
l'imprenditorialità giovanile delle Camere di commercio

A Taranto il servizio sarà attivo, dal lunedì al venerdì,
dalle 9 alle 12, nella Cittadella delle imprese in Viale Virgilio 152


Il tasso di disoccupazione giovanile nella provincia di Taranto ha raggiunto livelli di vera emergenza. Tra i 15 ed i 24 anni nel 2013 la percentuale è del 40,7; l'anno precedente era del 37,7%. Allungando la fascia di età sino a 29 anni, i senza lavoro sono il 38,4%.
E se il lavoro manca, un numero sempre maggiore di giovani decide di crearselo da solo. A Taranto le imprese "under 35" sono 5680, nel 2013 il saldo nati/mortalità è stato positivo (+ 639 aziende) con un tasso di crescita dell'11,10%. In termini percentuali si tratta della migliore performance della regione, superiore anche alla media nazionale: tra il 2012 e il 2013 sono quasi 71mila in più le imprese guidate da giovani under 35, con una crescita pari al 10,48%.
Un segnale incoraggiante, nonostante la situazione resti grave e complessa. Un trend che aderisce perfettamente al network nazionale degli Sportelli per l'imprenditorialità giovanile delle Camere di commercio che oggi tiene il suo battesimo ufficiale. A partire da oggi, infatti, è a disposizione dei giovani un servizio gratuito dedicato espressamente a quanti vogliono creare una nuova impresa. Il servizio prevede un'offerta mirata e integrata di attività di orientamento, formazione, assistenza, accompagnamento e supporto espressamente indirizzata a rispondere ai diversi bisogni dello start up e post-start up, favorendo anche l'accesso a strumenti di credito e microcredito o agli incentivi pubblici nazionali e regionali, per valorizzare le opportunità occupazionali legate al lavoro indipendente. Un'iniziativa particolarmente importante in un Paese, in cui la disoccupazione giovanile ha superato il 40% e si registra un dato record quanto ai giovani neet (circa un milione e mezzo di 15-24enni, pari quasi a un quarto di questa fascia d'età, che non studiano né lavorano), con elevati tassi di abbandono scolastico-formativo.
Nella provincia di Taranto, lo Sportello Garanzia Giovani Autoimprenditorialità sarà attivo tutti i giorni, dal lunedì al venerdì, dalle 9 alle 12, nella sede della Cittadella delle Imprese in viale Virgilio 152. Saranno offerti servizi mirati incentrati in particolare su informazione, orientamento, formazione.
"C'è un'emergenza nel nostro Paese – afferma il presidente della Camera di commercio di Taranto, Luigi Sportelli - su cui, più di altre, è necessario intervenire con tempestività e con misure efficaci ed è quella che riguarda le migliaia di giovani senza occupazione. La mancanza di lavoro attraversa tutto lo Stivale, ma nelle aree economicamente deboli come Taranto, si manifesta in maniera più evidente assumendo i connotati di dramma sociale. Un Paese che non riesce ad offrire una prospettiva ai suoi giovani, ha un futuro incerto e periglioso. Occorre invertire questa tendenza con politiche mirate e provvedimenti urgenti. Il programma Garanzia per i Giovani crea una rete per favorire l'occupazione e l'autoimprenditorialità delle fasce giovanili e trova un convinto sostenitore nella Camera di commercio di Taranto e nelle sue articolazioni finalizzate ad assistere, accompagnare, guidare la creazione di nuove imprese. L'adesione a Garanzia Giovani Autoimprenditorialità, sarà supportata dal know how già messo in campo con i servizi per le nuove imprese, i Comitati per l'imprenditorialità femminile e sociale, gli sportelli di formazione. Questa iniziativa, inoltre, è l'ulteriore conferma della capacità organizzativa del sistema camerale nel suo complesso, un sistema che va migliorato e reso ancora più efficiente, ma sicuramente difeso come risorsa a sostegno del tessuto imprenditoriale".
Il Network degli Sportelli per il sostegno all'Autoimprenditorialità giovanile delle Camere di commercio accoglierà i giovani che intendono aprire una nuova impresa assicurando loro percorsi specialistici mirati. Nelle strutture camerali è prevista la messa a disposizione gratuita di un modello di servizio e d'intervento comune, basato sull'adozione di standard omogenei, secondo declinazioni e articolazioni territoriali differenziate sulla base delle specificità locali (in termini di opportunità, collaborazioni, specializzazioni, risorse, attori e reti disponibili).
Si tratta di un contributo concreto e fattivo che Unioncamere e le Camere di commercio italiane sono pronte a mettere a disposizione per il rilancio dell'occupazione giovanile. Lunghissima, del resto, l'esperienza maturata "sul campo" dalle Camere di commercio. Esse, infatti, si sono dotate da tempo, per quanto concerne i servizi per l'imprenditorialità, di un proprio "modello operativo", organizzato a rete e che coinvolge in modo pressoché omogeneo tutte le realtà territoriali, conosciuto come "Servizio nuove imprese" o "Punto nuova impresa". Quest'ultimo si salda, nella maggior parte dei casi, con l'impegno e le azioni specifiche delle Camere di commercio di supporto e promozione dell'imprenditoria giovanile che hanno interessato anche l'imprenditoria sociale, quella femminile e quella immigrata. L'attività a favore della creazione di impresa si è tradotta nel tempo anche in una serie di azioni progettuali in attuazione degli Accordi di programma tra Unioncamere e Ministero dello Sviluppo Economico, dirette allo sviluppo di servizi integrati per l'imprenditorialità, a favorire l'accesso agli strumenti del microcredito e al sostegno all'occupazione.
Inoltre, Unioncamere, a partire dal 2012, allo scopo di mettere a sistema, integrare e diffondere le esperienze presenti sul territorio, le strategie e le modalità di erogazione da parte delle varie strutture e di garantire un adeguato livello d'offerta minima standardizzata di servizi e strumenti condivisi, ha promosso e sostenuto lo sviluppo di una rete di sportelli del sistema camerale per la formazione, l'imprenditorialità, il lavoro e l'orientamento. Questa iniziativa ha portato anche alla creazione ed apertura del portale FILO (www.filo.unioncamere.it), nel quale è presente un focus specifico diretto a chi vuole "mettersi in proprio". Più precisamente, gli Sportelli camerali per l'Autoimprenditorialità giovanile potranno operare in partnership e in raccordo con gli altri soggetti delle reti territoriali per i servizi d'istruzione, formazione e lavoro, svolgendo la funzione di punti di servizio all'utenza nelle varie realtà territoriali.
In Italia nel 2013 sono state censite 71mila imprese giovanili in più, 639 nella provincia di Taranto. Poco meno di 653mila imprese, oltre 130mila iscrizioni anche in un 2013 di crisi, un tasso di crescita del 10,48% (pari a circa 71mila imprese giovanili in più rispetto al 2012) e un'incidenza sul totale del sistema produttivo che sfiora l'11%. Nel Mezzogiorno, più che in altre aree del Paese, l'impresa sembra rappresentare un'alternativa al lavoro dipendente per chi ha meno di 35 anni. In Calabria, Campania e Sicilia, infatti, la pattuglia dei giovani capitani d'impresa supera o sfiora il 15% del totale delle attività presenti sul territorio, in Puglia raggiunge il 13%, nel Molise e in Basilicata sfiora il 12%. Sul fronte opposto, Friuli Venezia Giulia e Trentino Alto Adige, dove la componente giovanile costituisce circa l'8% del totale.
Sebbene il 73% delle imprese giovanili abbia la forma giuridica più semplice di ditta individuale, in sensibile crescita appaiono le più strutturate società di capitali: supera le 18mila unità il saldo tra iscrizioni e cessazioni nel 2013 per questa forma giuridica, con un tasso di crescita pari quasi al 20%.
Commercio, Costruzioni e Attività di alloggio e ristorazione concentrano a fine 2013 il maggior numero di attività gestite da giovani imprenditori, ma, in termini di incidenza percentuale sul totale delle imprese, i capitani d'impresa under 35 raggiungono quasi il 15% delle imprese registrate negli Altri servizi, settore al quale appartengono le attività di riparazione di beni personali e i Servizi per la persona. Oltre alla cospicua incidenza anche nel settore dell'Alloggio e ristorazione, le imprese giovanili appaiono percentualmente più consistenti anche nel Noleggio, agenzie di viaggio e servizi di supporto alle imprese e nelle Attività finanziarie e assicurative.

Taranto, 12 maggio 2014