La provincia di Taranto protagonista a  Paestum

Ha preso avvio la XII  Borsa Mediterranea  del Turismo Archeologico, in programma a  Paestum dal 19 al 22 novembre 2009. L’unico appuntamento che promuove siti e destinazioni archeologiche con lo scopo di favorire la commercializzazione di prodotti turistici specifici, contribuire alla destagionalizzazione , incrementare le ricadute occupazionali ed economiche del settore.
Una vetrina prestigiosa capace di coniugare cultura e turismo e di mettere in contatto quanti a vario titolo, per motivi professionali, di ricerca, di studio, di hobby o anche di semplice interesse culturale  sono interessati al binomio ‘vacanze e cultura’.

Quest’anno a Paestum saranno presenti studiosi provenienti da tutto il mondo  per  festeggiare i  100 anni di storia, della prestigiosa  Scuola Archeologica Italiana di Atene di cui è direttore il prof. Emanuele Greco, già presidente della Fondazione Magna Grecia di Taranto.  La Borsa di Paestum, tuttavia, nonostante si caratterizzi per la qualità elevata  degli appuntamenti in agenda e per il livello del parterre delle conferenze e delle tavole rotonde culturali, resta in prima istanza una vetrina finalizzata alla  promozione e dunque alla ‘vendita’ delle  destinazioni turistiche: non a caso i 230 giornalisti accreditati e i 70 buyers esteri  nella edizione del 2008. Più che normale in un paese come l’Italia che vanta il più cospicuo patrimonio archeologico del mondo e che,  come poche altre nazioni, riesce a coniugare in un mix particolarmente apprezzato -da chi vive la vacanza come esperienza collegata soprattutto, o in parte, alla fruizione di   un bene culturale o di un evento- arte, cultura, buona cucina e loisir. Un mix in cui si riconosce  Taranto e la sua provincia, già da diverse edizioni  presente  all’evento campano, anche se l’edizione  di quest’anno la vede per la prima volta protagonista assoluta dello stand istituzionale della Regione  Puglia.

‘Greci e Messapi in Terra di Taranto- Tra musei e parchi archeologici’ : ancora una volta Taranto punta la sua offerta turistico-archeologica sulle due principali civiltà antiche che hanno contraddistinto la sua storia, offrendo: visite guidate  al  Museo archeologico ‘Martà’ (che in dicembre e nella prima settimana di gennaio, nei fine settimana,  prolungherà l’orario di apertura sino alle 22,30);  percorsi archeologici in provincia di Taranto con i cinque itinerari culturali di Taranto, Leporano, Lizzano, Manduria e Grottaglie;  pacchetti turistici nei week end -dal 27 novembre al 2 maggio- comprendenti pernottamenti di due notti in hotel a cinque, quattro e tre stelle da un massimo di 220 euro  ad un minimo di 110 euro; menù degustazione a 20 e 30 euro. Inoltre, particolarmente simpatica l’iniziativa legata ai week end messi in palio gratuitamente per i fortunati possessori delle cartoline estratte a sorte  durante i quattro giorni di rassegna.  Sino ad ora sono 19 le strutture alberghiere e 13 i ristoranti che  hanno aderito alla promozione organizzata  dal Tavolo per il Turismo, l’organismo che vede riuniti e coordinati dalla Provincia di Taranto: Assonautica, APT, Camera di commercio (che si occupa della Segreteria tecnica), Comune di Taranto, Confcommercio, Confindustria, Consorzio ‘Terrae Maris’, Consorzio Costalba, Consorzio Trasporti pubblici, Ufficio Pastorale Diocesano per il Turismo, Istituto del Turismo Internazionale.

Il turismo si promuove con iniziative particolari – ha sottolineato  il commissario della Camera di commercio, Roberto Falcone,  durante la conferenza stampa di presentazione dell’evento- e soprattutto dando spazio alla concretezza, e Paestum è la vetrina  dove l’offerta turistica del territorio provinciale trova il suo palcoscenico  ideale. Sulla stessa lunghezza d’onda l’assessore al Turismo della Provincia, Giovanni Longo, che non ha mancato di evidenziare come l’Ente anche attraverso la recente presentazione  del marchio collettivo ‘Terra jonica unica’ non si lasci sfuggire  l’occasione per valorizzare a 360° il prodotto locale, partendo dal concetto che turismo è anche offerta aggregata di   enogastronomia, artigianato, cultura e servizi turistici.