UNIONCAMERE: PER LE IMPRESE 200 MILIONI DI RISPARMI DALL’ABOLIZIONE DEL LIBRO SOCI

Comunicato dell’Ufficio Stampa di Unioncamere
Roma, 6 aprile 2009 –E’ andato definitivamente in pensione il Libro Soci e le imprese obbligate alla sua tenuta (circa 800mila tra srl e società consortili a responsabilità limitata), si sono liberate di un fardello che pesava 200 milioni di euro all’anno in costi di gestione complessiva della sua tenuta e degli adempimenti connessi.

Il risparmio è frutto dell’attuazione delle norme di semplificazione introdotte con l’art. 16 del Decreto Legge n.185 del 2008 che, tra l’altro, ha abolito sia l’obbligo di tenuta del Libro Soci, sia l’invio dell’elenco soci alle Camere di Commercio ogniqualvolta il Libro veniva modificato. Ma in base ad uno studio realizzato da NetConsulting, i risparmi complessivamente ricavabili dalla piena attuazione del contenuto del DL (tra quelli già acquisiti e quelli potenziali), ammonterebbero a oltre 11,6 miliardi di euro, di cui 11,2 a vantaggio di imprese e intermediari e circa 400 milioni a vantaggio della Pubblica Amministrazione.

“Non solo siamo soddisfatti – ha detto il Presidente di Unioncamere, Andrea Mondello - ma, direi, orgogliosi del lavoro fatto dagli uffici camerali in così poco tempo. Mai come in questo momento una Pubblica Amministrazione più efficiente, rapida e leggera può fare la differenza per sostenere in modo concreto il sistema delle imprese e contribuire fattivamente a modernizzare il Paese. Le tecnologie digitali – ha aggiunto Mondello - sono un passaggio fondamentale in questo percorso che è soprattutto culturale. Da anni le Camere di Commercio investono per tradurre le tecnologie in risparmi per le imprese, più trasparenza per il mercato e maggiori garanzie per i consumatori. Oggi l’edificio che abbiamo costruito si allarga e si irrobustisce grazie ad una semplificazione importante, come l’abolizione della tenuta del libro soci. Auspico che al più presto si possano aggiungere altre semplificazioni, dalla portata ben più rilevante in termini di risparmi per le imprese, come l’utilizzo diffuso della Posta elettronica certificata e soprattutto dell’abbandono dell’archiviazione cartacea per tutte le fasi di gestione dei libri e dei documenti amministrativi”.

L’abolizione del Libro Soci
Dallo scorso 31 marzo, tutte le informazioni sulla compagine societaria delle imprese interessate dal provvedimento sono disponibili direttamente consultando il Registro delle Imprese gestito dalle Camere di Commercio che – attraverso la propria società di informatica, InfoCamere e senza alcun costo per le imprese - hanno recepito in poco meno di un mese oltre 800mila dichiarazioni inoltrate dalle stesse imprese e, più spesso, dai professionisti a ciò delegati.

Comunicazioni ai fini dell'integrazione del Registro delle Imprese al contenuto del libro soci
Flusso giornaliero delle pratiche nel periodo 10-30 marzo 2009

Giorno
totale giornaliero
totale progressivo
 
Giorno
totale giornaliero
totale progressivo
10
1.025
1.025

21
10.728
140.891
11
1.690
2.715

22
2.820
143.711
12
2.241
4.956

23
54.670
198.381
13
2.724
7.680

24
86.368
284.749
14
652
8.332

25
103.201
387.950
15
249
8.581

26
120.829
508.779
16
6.631
15.212

27
138.251
647.030
17
15.026
30.238

28
41.791
688.821
18
22.705
52.943

29
13.151
701.972
19
34.016
86.959

30
106.639
808.611
20
43.204
130.163

Totale
808.611

flusso giornaliero

I risultati dello studio di NetConsulting

L’impatto dell’art. 16 Decreto Legge 185/2008 – I risparmi per il sistema Paese
L’art. 16 del Decreto Legge 185/2008 introduce novità, in materia di gestione e trasmissione dei documenti, che si configurano come opportunità di risparmio per imprese, intermediari (commercialisti, centri servizi, associazioni di categoria) e Pubblica Amministrazione. Quattro sono le aree di intervento, analizzate da NetConsulting, da cui derivano risparmi reali e/o potenziali per il sistema Paese.

  1. Abrogazione della tenuta del Libro Soci e dell’invio dell’Elenco Soci da parte delle Società a Responsabilità Limitata
    Sono circa 120 milioni di Euro i risparmi derivanti al sistema Paese dall’abrogazione della tenuta del Libro Soci, quasi totalmente attribuibili alle imprese. Il risparmio annuale per le Camere di Commercio è, infatti, inferiore ai 100 mila Euro. I minori costi annui derivanti, invece, dal mancato invio dell’Elenco Soci sono pressoché equidistribuiti tra Società a Responsabilità Limitata e Camere di Commercio: 42,6 milioni di Euro per le prime, 43,6 per le altre; per un totale di 86,2 milioni di Euro.
    Dall’abrogazione delle due procedure si liberano, a livello di sistema Paese, circa 200 milioni di Euro annui.

  2. Ampliamento dell’utilizzo della Posta Elettronica Certificata (PEC)
    La completa sostituzione della PEC alla raccomandata A/R, nelle comunicazioni ufficiali o per invio di documentazione, genera risparmi potenziali annui considerevoli, sia per il sistema imprenditoriale, sia per la Pubblica Amministrazione:
    • 521,2 milioni di Euro per le imprese;
    • 386,8 milioni di Euro per la Pubblica Amministrazione, incluse le Camere di Commercio;
    • un risparmio complessivo per il sistema Paese di 908 milioni di Euro.

  3. Semplificazione delle procedure per la conservazione ottica sostitutiva dei documenti
    L’analisi realizzata su tutti i Libri/Registri tenuti e conservati dalle imprese ha dimostrato come la conservazione in modalità digitale generi, rispetto alla gestione tradizionale, un risparmio (derivante da minori costi di acquisto e gestione del cartaceo) che va dagli 8 ai 17 Euro per singolo Libro/Registro, per un totale di 397 milioni di Euro annui per il sistema imprese e intermediari.

  4. Semplificazione della tenuta dei libri sociali, dei registri, delle scritture contabili e della documentazione d’impresa
    Seppur considerevoli i risparmi quantificati nei tre punti precedenti, quelli più significativi, anche se solo potenziali, si ottengono informatizzando tutte le fasi di gestione di Libri e Registri, inclusa la loro conservazione: 10,5 miliardi di Euro annui a vantaggio del sistema imprese nel suo complesso.

In definitiva, l’impatto annuo dell’art. 16 del Decreto Legge 185/2008 per il sistema Paese è quantificabile in un risparmio “reale” di circa 200 milioni di Euro (da abrogazione Libro Soci e abrogazione invio Elenco Soci) e un risparmio potenziale di 11,4 miliardi di Euro (da adozione PEC e semplificazione della tenuta di Libri/Registri), per un valore complessivo di circa 11,6 miliardi di Euro (si veda la tab. seguente).

I risparmi complessivi derivanti dall’applicazione dell’art. 16 dl. 185/2008


Abrogazione Libro Soci
Abrogazione Invio Elenco Soci
PEC
Conservazione Sostitutiva
Semplificazione tenuta Libri
Totale
Imprese / intermediari
Tra 87,3 e 119,4 mln Euro
42,6 mln di Euro
521,2 mln di Euro
Almeno 397 mln di Euro
10,5 mld di Euro
Circa 11,2 mld di Euro
Camera di Commercio
Circa 103 mila Euro
43,6 mln di Euro
386,8 mln di Euro
 


Circa 430,5 mln di Euro

Pubblica Amministrazione


 

Totale
Tra 87,4 e 119,5 mln Euro
86,2 mln di Euro
908 mln di Euro
Almeno 397 mln di Euro
10,5 mld di Euro
11,6 mld di Euro

Fonte: NetConsulting

Informazioni
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